“Lu Purpu se coce cu l’acqua soa stessa” è un antico detto Salentino, ovvero “il polpo si cuoce nella sua stessa acqua”.
Io l’ho cotto in pentola a pressione, per dimezzare i tempi e per sfibrare ulteriormente le sue carni. Infatti, è proprio la pressione esercitata dalla pentola a dare ulteriore morbidezza al polpo.
Una ricetta semplice, facile ma estremamente deliziosa. Se impiattata con gusto può anche diventare un piatto très-chic!
Ingredienti per 4 persone:
- 1,2 kg di polpo,
- 800 g di patate a pasta gialla,
- prezzemolo fresco,
- peperoncino in scaglie,
- 2 foglie di alloro,
- aglio,
- sale di Cervia,
- olio evo
Pelate le patate, tagliatele a cubetti regolari e bollitele in abbondante acqua salata per 10 minuti. Scolate le patate, mettetele in una ciotola e conditele con un filo d’olio, prezzemolo tritato e uno spicchio d’aglio. Lasciate che insaporiscano.
Versate sul fondo della pentola a pressione 3 cucchiai d’olio, adagiate il polpo (pulito e lavato), aggiungete 2 spicchi d’aglio e l’alloro. Chiudete la pentola a pressione, accendete la fiamma e da quando “fischia” contate circa 30 minuti. Quando il polpo sarà cotto, fatelo raffreddare nella sua acqua.
Con della carta assorbente strofinate delicatamente il polpo, in modo da togliere la parte violacea e collosa della sua pelle. Questa è una scelta del tutto personale, dipende dai vostri gusti, se non vi da fastidio quel sentore “gommoso” sotto i denti, non eseguite questo passaggio.
Tagliate i tentacoli e la testa del polpo a pezzettoni, uniteli alle patate, mescolate e lasciate riposare il tutto in frigorifero per almeno due ore. Servite il polpo con le patate con dell’ottimo peperoncino. Bon appétit!