Risotto al radicchio trevigiano. E’ un grande classico della cucina italiana, per l’esattezza della cucina veneta, ma quanti di voi sanno cucinarlo rispettando la tradizione?
Sapevate che le foglie del radicchio interne ed esterne hanno tempi di cottura diversi? E soprattutto, sapete come si fa a togliere il troppo amaro (a volte stomachevole) del radicchio? Se anche solo ad una di queste domande avete risposto “no” leggete oltre!
Ingredienti per 4 persone:
- 350 g di riso carnaroli,
- 2 radicchi rossi di Treviso,
- 1 scalogno rosa,
- 1/2 bicchiere di vino bianco,
- brodo vegetale,
- parmigiano reggiano dop 30 mesi,
- burro,
- sale marino integrale,
- pepe bianco,
- olio evo
Per prima cosa separate le foglie interne e tenere del radicchio (quelle più vicine al picciolo, per intenderci) da quelle più numerose ed esterne. Tritate finemente il tutto e tenete da parte in due ciotole diverse.
Tritate lo scalogno e mettetelo a rosolare dolcemente in una casseruola con un filo d’olio, un cucchiaio di burro, un pizzico di sale e pepe.
Aggiungete il riso, fatelo tostare qualche minuto e sfumate col vino. Unite le foglie del radicchio (quelle più esterne) e portate avanti la cottura aggiungendo a poco a poco qualche mestolo di brodo bollente.
Quando il riso sarà cotto al dente, aggiungete le foglie interne del radicchio, il parmigiano, una noce di burro e mantecate energicamente. Servite il vostro risotto al radicchio con una generosa macinata di pepe. Bon appétit!
Una ricetta semplice da preparare ma ottima da gustare, il radicchio poi ha molte proprietà terapeutiche.
Un saluto
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